Le nostre risorse
Biblioteca
La Biblioteca dell’Istituto si è formata attorno ad un preesistente fondo librario privato (Fondo Cecchi), raggiungendo ben presto una dimensione significativa quale biblioteca specializzata, che accoglie da guide e antiche carte postali a moderne edizioni filateliche.La consistenza del patrimonio librario ha superato i 13.000 fra volumi e opuscoli, dando origine ad oltre 30.000 schede bibliografiche, anche grazie alle operazioni di spoglio intraprese in questi ultimi anni. La biblioteca è venuta nel tempo ad assumere le caratteristiche di un vero centro di documentazione sulla comunicazione postale organizzata.
Il catalogo dei volumi, grazie a finanziamenti regionali e ad importanti contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, è stato completamente informatizzato e reso consultabile on line.
Nel 1992 la Biblioteca si è convenzionata col sistema bibliotecario toscano A.BI.TO., promosso dalla Regione Toscana e Comune di Prato per il collegamento degli enti culturali pratesi alla rete civica. Successivamente, la biblioteca dell’Istituto è entrata a far parte del Sistema bibliotecario pratese, rendendo così possibile l’inserimento del catalogo della biblioteca in Internet.
A livello nazionale, nel 1995 la Federazione fra le Società Filateliche Italiane ha deciso di far confluire il proprio fondo librario nella biblioteca dell’Istituto.
A livello internazionale, nel 1998 è avvenuto l’inserimento della biblioteca dell’Istituto nell’International Philatelic Library Association (IPLA) che riunisce le biblioteche filateliche più importanti e le biblioteche dei musei postali di tutto il mondo.
Nell’aprile 2011 la biblioteca è stata autorizzata alla catalogazione diretta in SBN, cioè il servizio bibliotecario nazionale che permette il catalogo unico e la ricerca on-line fra tutte le principali biblioteche italiane.
La biblioteca è consultabile su appuntamento. Per favorire la consultazione delle opere richieste questa avverrà presso la più ampia sala studio dell’attiguo Archivio di Stato nei giorni e negli orari previsti.
Nell’aprile 2011 la biblioteca è stata autorizzata alla catalogazione diretta in SBN, cioè il servizio bibliotecario nazionale che permette il catalogo unico e la ricerca on-line fra tutte le principali biblioteche italiane.
La biblioteca è consultabile su appuntamento. Per favorire la consultazione delle opere richieste questa avverrà presso la più ampia sala studio dell’attiguo Archivio di Stato nei giorni e negli orari previsti.
Emeroteca
La sezione della biblioteca dedicata alle pubblicazioni periodiche raccoglie circa 1.200 testate, in parte in collezioni complete.È da tempo in corso l’impegnativo lavoro di spoglio sistematico delle testate più importanti, italiane od estere, realizzando così una scheda bibliografica per ogni articolo. In questo modo, è offerta allo studioso una straordinaria opportunità di ricerca, normalmente non disponibile né nei cataloghi on-line né in quelli cartacei. Analogo lavoro di spoglio viene effettuato per tutti i “numeri unici” presenti in biblioteca, ovvero per le raccolte miscellanee non periodiche di articoli.
ACNP è l’acronimo di Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici, nato negli anni ’70 su iniziativa del CNR per fornire alla comunità scientifica uno strumento unitario per la localizzazione delle pubblicazioni scientifiche.
Le informazioni raccolte attraverso il contributo delle biblioteche erano unificate in un catalogo su computer ed erano inizialmente disponibili in formato cartaceo, solo in una seconda fase furono accessibili da remoto su collegamenti non pubblici. Il vero salto di qualità nacque dalla collaborazione tra il CNR e il Centro Inter-bibliotecario dell’Università di Bologna, che nel 1988 rese disponibile la consultazione on-line dell’archivio sul proprio sistema informatico. E, sempre nell’ambito di una convenzione col CNR, l’Università di Bologna ha poi sviluppato un programma che consente alle biblioteche aderenti l’aggiornamento diretto del catalogo. Questa possibilità è stata colta anche dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”, che nel 2018 ha aderito ad ACNP e ha iniziato a immettervi il catalogo dell’emeroteca, dopo la verifica e l’aggiornamento del posseduto, che vengono attuati durante le sessioni di volontariato: i dati vengono poi messi on-line da remoto. L’emeroteca dell’Istituto comprende più di 1.200 testate; sino all’aprile 2020 ne sono state immesse più di 400.
Si accede al catalogo dell’Istituto attraverso la maschera personalizzata di accesso al catalogo generale di ACNP.
Alcune note esplicative sull'utilizzo del catalogo.
Si accede al catalogo dell’Istituto attraverso la maschera personalizzata di accesso al catalogo generale di ACNP.
Alcune note esplicative sull'utilizzo del catalogo.
Pubblicazioni filateliche commerciali
Sin dai primi anni del collezionismo filatelico apparvero molte pubblicazioni commerciali che proponevano in vendita francobolli e altri materiali collezionabili o attrezzature per il collezionismo. Anche oggi, il mondo filatelico internazionale ne è pieno. Si tratta soprattutto di cataloghi d’asta (anche con resoconti di prezzi realizzati), offerte di vendita a prezzo fisso, materiale promozionale, listini periodici, realizzati da aziende o, raramente, da privati. L’Istituto ne possiede un’ampia collezione stimata in circa 16.000 unità e continuamente incrementata. La collezione è completamente ordinata e in corso di catalogazione. Si tratta di materiale omogeneo dal punto di vista dei contenuti (offerte di vendita, in vario modo, di documenti e materiale filatelico) ma molto eterogeneo dal punto di vista bibliografico, essendo classificabile in parte come monografico, in parte come periodico, in parte come “letteratura grigia”. Per questo motivo, l’Istituto ha deciso di creare una sezione speciale della propria biblioteca.Archivio
L’Istituto custodisce un fondo archivistico di straordinaria importanza per la storia delle comunicazioni postali italiane: l’archivio della Direzione Superiore della Posta Militare, che accoglie documenti sull’attività svolta nel corso del XX secolo. La consistenza del fondo è di circa 60 metri lineari, pari a circa 400.000 documenti originali. Un archivio solo in parte esplorato ma che ha già fornito materiale documentario per due pubblicazioni edite dall’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e altre realizzate in questi anni dall’Istituto.Il 4 febbraio 2011 il ministero dei Beni culturali ha notificato l’Archivio come “d’interesse storico particolarmente importante”, sottoponendolo al vincolo della tutela come i principali archivi italiani e redigendo, a cura del Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche (SIUSA) la relativa scheda informativa.