Donazione Marini
29/03/2023Convocazione dell’assemblea ordinaria
17/04/2023Organizzata dal “Tavolo dei «postali»” (Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”, Museo storico della comunicazione, Unione stampa filatelica italiana e il quotidiano “Vaccari news”), si è svolta a Roma, dal 23 al 25 marzo grazie al supporto del responsabile mercato privati per l’area Pietro La Bruna e di Poste italiane, la visita a sette uffici postali della capitale (oltre, quando esistenti, agli attigui centri per il recapito), scelti tra i più significativi per il loro valore storico-architettonico.
Guidate dalle accurate descrizioni della specialista Maria Grazia Chiappori, le tappe si sono susseguite serratamente già dal pomeriggio del 23, giorno di arrivo dei partecipanti. Iniziate con il moderno Tiburtino Sud, che ha messo in rilievo gli aspetti più squisitamente tecnici e l’organizzazione del lavoro in una sede di grandi dimensioni. Poi, il venerdì, ecco il Nomentano, l’Appio, il Prati, il V.R. in piazza San Silvestro, aggiungendo il Roma 10 in via Arenula: in stile razionalista i primi tre, di fine Ottocento e ricavato da un convento il penultimo, caratterizzato da particolari colonne il restante.
Infine, il sabato mattina, con una piccola trasferta, è stato possibile raggiungere un gioiello dell’architettura razionalista, il palazzo delle Poste di Ostia Lido, tra i capolavori del grande architetto Angiolo Mazzoni. A ruota, l’ingresso a palazzo Piacentini in via Veneto, sede del ministero delle Imprese e del made in Italy. Soddisfatti i partecipanti, già si pensa alla prossima trasferta.