Venezia e Costantinopoli: un mondo di posta – Webinar 16 marzo 2021
04/03/2021Un assegno da 7.469,97 euro, questo grazie alla scelta inserita nella dichiarazione dei redditi da 108 contribuenti. I dati si riferiscono al cinque per mille del 2019, liquidato in anticipo rispetto al solito dall’Agenzia delle entrate per volontà governativa davanti all’emergenza sanitaria. Giusto per fare un confronto, nel 2018 le persone erano 87, per un importo di 6.789,83 euro.
Giova ricordare che l’Issp riceve solo la notifica della cifra complessiva e poi il versamento, nessuna indicazione sui nomi dei contribuenti. Per la onlus rappresenta un supporto in più rispetto alla quota annua pagata dai soci ma, anche dal punto di vista statutario, non la può sostituire.
“Un grazie a chi ci ha scelto e continua a credere nel nostro impegno”, commenta il direttore, Bruno Crevato-Selvaggi. “Come sempre, destineremo l’importo alla catalogazione dei libri, condizione base per mettere gli stessi a disposizione del pubblico. Tramite le continue donazioni, ci arrivano volumi che vanno classificati obbligatoriamente da professionisti, correttamente retribuiti. Solo in questo modo è possibile accedere al Sistema bibliotecario pratese, a sua volta «porta d’ingresso» per il Catalogo del servizio bibliotecario nazionale (Sbn), strumento che chiunque può impiegare per le sue ricerche”.
Pur con le difficoltà dovute al coronavirus, nell’anno appena concluso i volontari hanno proseguito nel resto delle catalogazioni, per le quali non vi sono vincoli. Si è lavorato soprattutto da remoto, implementando il Catalogo italiano dei periodici (Acnp) e quello delle pubblicazioni commerciali.