Convocazione assemblea ordinaria – 11 giugno 2020
27/05/2020Un contributo concreto e senza costi per l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”
19/07/2020“L’Istituto di studi storici postali «Aldo Cecchi» onlus ringrazia tutti, auspica che il prossimo anno siano di più, e destina queste entrate al potenziamento del proprio lavoro di catalogazione del posseduto, come sempre in libera consultazione degli appassionati e degli studiosi. Poiché tutte le catalogazioni vanno a finire subito sul sito, i contribuenti possono rendersi conto facilmente dell’utilità della loro scelta”.
È così che il direttore Issp, Bruno Crevato-Selvaggi, commenta i dati giunti dal ministero dell’Economia e delle finanze relativi al cinque per mille 2018. La cifra attribuita, grazie ad ottantasette contribuenti, ammonta a 6.789,83 euro. Un numero di cittadini leggermente inferiore all’anno precedente (quando erano cento), ma una somma un po’ più alta (all’epoca, 6.437,46).
I libri, che obbligatoriamente devono essere inseriti da personale professionista, finiranno nel Catalogo del servizio bibliotecario nazionale (Opac) mentre il resto, ad esempio i periodici -questi destinati al Catalogo italiano dei periodici (Acnp)- o le pubblicazioni commerciali, vengono trattati direttamente dai volontari opportunamente preparati. “Nonostante la chiusura per via del coronavirus, questi ultimi continuano a lavorare dalle proprie case, a beneficio di tutti”.
Da qui l’importanza di confermare il sostegno anche per la prossima dichiarazione dei redditi, aggiungendo nell’apposito riquadro il codice fiscale Issp 01877640480 e la propria firma.