Issp verso la chiusura. Ma dove sono gli Enti locali?
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05/04/2011Si è svolto oggi a Prato l’ottavo Colloquio nazionale di storia postale firmato dall’Issp ed intitolato “La sicurezza nella storia postale. Cifrature, censure, lettere nascoste, scritture celate, bolli anonimi”.
È stata la direttrice dell’Archivio di stato di Prato, Raffaella de Gramatica, a rappresentare il mondo culturale cittadino mentre grandi assenti -come ha evidenziato il moderatore della giornata, il vicedirettore dell’Istituto stesso Bruno Crevato-Selvaggi- si sono rivelate le istituzioni politiche ed amministrative. Ed è la prima volta. Un’assenza che si è fatta notare, non a caso registrata nel momento in cui la onlus è in serie difficoltà economiche.
Nonostante questo -ha ricordato il direttore, Andrea Giuntini- “è importante continuare ad alimentare tali studi; siamo un gruppo che mantiene viva l’attenzione su un servizio essenziale, quello della posta, come incrocio delle tante discipline di cui noi siamo portatori”.
A sorpresa, Bruno Crevato-Selvaggi ha presentato il trentunesimo “quaderno” dedicato ad Aldo Cecchi, fondatore e principale animatore, ormai da trent’anni, dell’Istituto. Il volume si intitola: “Posta per Aldo. Scritti di amici in onore di Aldo Cecchi per il suo ottantesimo compleanno”.